Era davvero necessario dare la possibilità al Cav di mostrare agli italiani una nuova faccia, rispettosa delle istituzioni, dialogante con l’opposizione, sottomessa alla maestà della legge?
C’e’ qualcuno che si stupisce, oggi, della sua aggressione alla magistratura e dell’emendamento che lo metterà al sicuro dal processo Mills?
C’e’ qualcuno che si è sorpreso davvero per l’emendamento SalvaRete4?
Io non credo.
Oggi mi pare sia più chiaro a tutti gli italiani perchè era tanto urgente far cadere il governo Prodi e tornare al voto: se l’esecutivo dell’Unione fosse durato, non vi sarebbero stati ostacoli o interferenze con la giustizia e il processo Mills si sarebbe potuto tranquillamente celebrare.
A quanto pare (leggete Il Mattino al riguardo “Lo sfogo: Ho le prove volevano darmi sei anni“), gli esiti di quel processo avrebbero reso più difficile al Cav una nuova candidatura alla guida del Paese.
I titoli dei giornali stranieri parlano chiaro: l’Herald annuncia: “Berlusconi defends suspending trials“. In Spagna El Pais titola “Berlusconi busca la impunidad legal en Italia“.
La parola giusta e’ “impunità”.
Impunità per chi sta in alto tanto da rappresentare il Paese ma pene più dure per chi osa entrare in questo Paese magari spinto dal bisogno e dalla necessità.
Possiamo tacere ancora di fronte a questo?
Dobbiamo pesare le nostre parole per timore che l’elettorato non ci capisca e confonda giustizia e sicurezza?
E’ vero: gli italiani saranno presto in grado di valutare l’azione di questo governo che ogni giorno annuncia la soluzione di un problema nazionale ma intanto risolve solo quelli del Premier.
Spetta a noi del PD l’onere di denunciare e combattere l’anomalia italiana, non coi fantomatici fucili padani, ma parlando chiaro e con fermezza e impiegando ogni legittimo strumento democratico.