ORDINE DEL GIORNO presentato da Sandra Zampa
La Camera, in sede di esame dell’A.C. 4909 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211, recante interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri“.
Considerato che:
le drammatiche condizioni delle carceri italiane si riflettono, inesorabilmente, anche sui soggetti più fragili del sistema, e purtroppo non fanno certo eccezione i minori;
al di là della volontà di chi vi opera con dedizione ed energie, spessissimo in condizioni di grave carenza di organico e all’interno di sedi inadatte e prive delle necessarie risorse, va rilevato, purtroppo che ormai anche la maggior parte delle carceri minorili sono diventate luoghi “di detenzione della miseria”;
la condizione dei più esposti rispetto alla deprivazione dei diritti da la misura della esatta condizione generale di una popolazione: e la condizione dell’infanzia in generale in Italia oggi è piena espressione delle contraddizioni e dei rischi del nostro Paese;
nelle carceri minorili, spesso, esplode il conflitto tra il diritto di bambini e ragazzi all’identità e al suo pieno sviluppo nelle migliori condizioni economiche, sociali e culturali: l’infanzia è infatti al centro delle attenzioni espresse delle persone, dalle famiglie, dalla società e dalla politica a parole, ma nei fatti si verificano più che in altri tempi fenomeni crescenti di povertà economica e culturale, di abbandono, di sfruttamento e di emarginazione.
IMPEGNA IL GOVERNO
Nell’ambito delle sue proprie competenze ad adottare tutte le misure utili e necessarie al fine di rendere il sistema della giustizia minorile sempre più efficiente ed in grado di garantire nella loro pienezza i diritti dei minori, munendolo delle necessarie risorse in termini finanziari e di dotazione di personale, nonché ad adoperarsi affinché vengano privilegiate in ogni caso possibile tutte le misure alternative alla detenzione.