CARCERI: ZAMPA,PRIVAZIONE LIBERTA’ ULTIMA RATIO PER UN MINORE

(ANSA) – Bologna, 18 LUG – ‘Apprendo con dolore e grande preoccupazione del gesto disperato di un giovanissimo magrebino recluso nel carcere minorile del Pratello di Bologna. Salvato grazie all’intervento degli agenti di custodia, questo ragazzino ha rischiato di finire i suoi giorni in preda alla disperazione, lontano dalla sua famiglia, dai suoi amici e in una solitudine assoluta. Un Paese civile non puo’ continuare a tollerare fatti come questo’. Cosi’ commenta Sandra Zampa, deputata Pd e capogruppo in Commissione Bicamerale Infanzia e adolescenza, il tentato suicidio del ragazzo nel carcere minorile di Bologna.

‘Da troppo tempo – aggiunge – chiedo al ministero di Grazia e giustizia di affrontare la questione del Pratello. Sono in tanti a dirlo, a cominciare da don Ciotti e anche io mi unisco a quanti denunciano la situazione: la giustizia minorile attende da troppo tempo una radicale riforma che garantisca il rispetto del principio che la privazione della liberta’ e’ una misura di ultima ratio per un minore.

Dal 1975 l’Italia aspetta un riordino dell’ordinamento penitenziario per i minori, previsto dalla Legge Gozzini. Purtroppo pero’ nulla e’ stato fatto e ancora oggi l’ordinamento degli adulti si applica ai minori di eta’, salvo una diminuente che puo’ essere anche di un solo giorno.

E’ ora che il nostro Paese accolga le raccomandazioni del Consiglio d’Europa e le Regole minime delle Nazioni Unite per l’amministrazione della giustizia minorile che concordano nell’affermare la necessita’ per i minorenni di un ampio arco di misure penali improntate ai principi di proporzionalita’, individualizzazione, integrazione sociale e di educazione. Ci piaccia o no, questi minori sono gli adulti di domani e se davvero vogliamo una societa’ migliore il nostro compito e’ comprendere e rieducare alla vita, dare loro una prospettiva che li sottragga al degrado e alla devianza’. (ANSA).

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