“Leggo con una certa sorpresa di un movimento prodiano in formazione. Che cosa sia e chi lo stia avviando mi è oscuro. Si sta parlando di nulla.
Ciò che sta a cuore a molti elettori e militanti del PD, molti e molti di più dei cosidetti ”prodiani” è che il progetto del partito nato nel 2008 veda finalmente la luce. Ciò implica un cambiamento radicale dell’attuale assetto di potere del PD come lo conosciamo.
Il congresso sarà l’ultima occasione per farlo. Tutto il resto delle ipotesi in campo sono pura fantasia”.