Turchia, Zampa (Pd): Italia e Ue non possono rimanere a guardare
Roma, 4 nov. (LaPresse) – “Quanto accaduto questa notte in Turchia dove sono stati tratti in arresto 11 deputati dell’Hdp, tra cui Selahattin Demirtas e Figen Yuksekdag i due co-leader di quella che è la terza forza politica turca, rappresentano un punto drammatico e forse di non ritorno per la vita democratica di un grande Paese alle porte dell’Europa come la Turchia e rispetto al quale non possiamo rimanere a guardare”. Lo afferma la deputata e vicepresidente del Pd Sandra Zampa.
“Colpisce che ad essere vittima di questa repressione sia una forza politica e un leader, Demirtas, che si erano mostrati tra i primi e più contrari al golpe del 15 luglio e tra i più leali verso le istituzioni rappresentative democraticamente elette. Se si osserva che questi fatti sono conseguenza della decisione di abolire l’immunità parlamentare, operativa dal maggio scorso e quindi precedente al fallito golpe di luglio, si evince che l’arresto dei leader e dei deputati dell’Hdp non ha nulla a che vedere con quel drammatico accadimento, ma rappresenta l’esito di un disegno repressivo preparato da lungo tempo e perpetrato già nelle settimane precedenti con la chiusura di numerose emittenti radiotelevisive in lingua curda”.
“Anche per queste ragioni l’Italia, l’Unione europea e tutte le istituzioni della comunità internazionale – conclude Zampa – non possono rimanere in silenzio ma devono attivare tutti i canali diplomatici per far tornare il rispetto delle libertà fondamentali e dello stato di diritto in Turchia, consapevoli che altrimenti verrà messa a rischio la stabilità non solo di quel Paese, ma di tutta la Regione mediorientale”.