Sono solidale con Roxana Saberi, giornalista iraniano-americana imprigionata a Teheran

mag 7, 2009 Categorie: Parlamento ,In Parlamento
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La giornalista Roxana Saberi

La giornalista Roxana Saberi

Seduta n. 172 di mercoledì 6 maggio 2009

Sull’ordine dei lavori  (ore 16,07).

SANDRA ZAMPA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SANDRA ZAMPA. Grazie Presidente. Onorevoli colleghi, per favore, un minimo di silenzio non dispiacerebbe.

PRESIDENTE. Cari colleghi, per favore, un attimo di attenzione per la collega Zampa. Prego, onorevole Zampa.

SANDRA ZAMPA. Chiedo silenzio per rispetto all’argomento che sto per affrontare. Nei prossimi giorni a Teheran sarà decisa la sorte di una giovane giornalista iraniano-americana, Roxana Saberi, che è stata condannata con un’accusa di spionaggio a otto anni di carcere. In queste ore, ci giungono dall’Iran notizie circa il suo cattivo stato di salute. Roxana per proclamare la propria innocenza è in sciopero della fame da 14 giorni. La giornalista si è proclamata innocente e la sua famiglia ha rivolto in queste ore un appello al mondo, anche a voi che non avete voglia di ascoltare. L’appello vale per tutti: «Aiutateci a liberarla!». Noi vogliamo dire alla sua famiglia, ma soprattutto a Roxana, che siamo solidali con lei. Credo di interpretare con queste parole anche il sentimento di tutte le donne italiane. Noi non vogliamo lasciarla sola. Rivolgiamo, perciò, da quest’Aula una richiesta al nostro Governo, al ministro Frattini, perché si faccia parte attiva presso tutte le sedi internazionali per ottenere la liberazione di Roxana. Noi chiediamo che si faccia tutto quanto possibile perché la sofferenza della giornalista cessi al più presto. Roxana ama il suo paese, per questo è rimasta in Iran, per questo ha scelto di lavorare là come giornalista, nonostante le difficoltà che una professione di questo genere può presentare in quel paese. Noi rivolgiamo anche un appello al Presidente della Repubblica iraniana affinché liberi Roxana al più presto (Applausi).

PRESIDENTE. Desidero rassicurarla che l’appello che lei ha rivolto non appartiene solo alle donne italiane, ma anche a tutti gli italiani che amano la libertà.

SOUAD SBAI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SOUAD SBAI. Signor Presidente, mi unisco alle parole della collega che mi ha preceduto, per auspicare anch’io che la giornalista Roxana venga liberata urgentemente. Il mio intervento di questa mattina era anche per Roxana e spero che questa situazione venga risolta immediatamente. Non solo le donne del Popolo della Libertà o del Partito Democratico, ma tutte le donne italiane, devono unirsi per liberare Roxana. Oggi pomeriggio, alle 16, ci sarà una manifestazione davanti all’ambasciata iraniana e speriamo di essere in tanti (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania).

PIERLUIGI MANTINI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PIERLUIGI MANTINI. Signor Presidente, intervengo brevemente solo per dire che il tema introdotto dalla collega Zampa e dalla collega Sbai riguarda ovviamente donne e uomini, e i diritti fondamentali dei cittadini in tutto il mondo. Ieri, a Milano, vi è stata una toccante iniziativa presso il cimitero dei Giusti, con la partecipazione della figlia di Anna Politkovskaja. Conosciamo l’importanza che ha in tutto il mondo l’impegno dei Parlamenti per il rispetto dei diritti civili e della libertà di stampa. Dunque, anche il gruppo dell’Unione di Centro si unisce all’appello rivolto per la liberazione della giornalista Roxana in Iran.

GIUSEPPE GIULIETTI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIUSEPPE GIULIETTI. Signor Presidente, intervengo solo per associarmi alle parole che sono state dette, ma anche perché, nel rispetto dei modi e delle forme dovute, credo che sia molto importante anche un attivarsi delle rappresentanze governative ed istituzionali italiane, perché è in corso un grande impegno internazionale, non solo per arrivare a salvare la vita a questa giornalista americana. All’interno delle carceri iraniane, sono detenuti altri giornalisti, altri intellettuali, altre persone che, per aver espresso le loro opinioni, oggi sono impossibilitate a condurre una vita ordinaria. È in corso una grande iniziativa internazionale, che coinvolge anche le organizzazioni sindacali dei giornalisti nel mondo. Credo sarebbe opportuno che, attraverso lei e la Presidenza della Camera, arrivasse la piena solidarietà di questo Parlamento a chi sta trattando in queste ore e che, a partire da questo caso, tuttavia, si illuminassero altri casi di violazione che sono in atto. Le rivolgo un’ultima richiesta, da sollevare presso la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi: sarebbe importante che in queste ore, almeno un’emittente pubblica radiot(Applausi dei deputati dei gruppi Italia dei Valori e Partito Democratico).elevisiva, in modo molto forte, desse voce a chi si sta battendo per la libertà nel mondo e in Iran, non lasciasse sole le organizzazioni delle donne e dei diritti che si battono in quel Paese, desse voce a chi oggi non ha voce, non ha luce e rischia di morire o di essere cancellato nell’oscurità

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abc last mag 7, 2009 Categorie: Parlamento ,In Parlamento
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