(ER) SCUOLA BOLOGNA. GENITORI LONGHENA, PRESIDIO A DIFESA MAESTRE SIT-IN E STRISCIONI; ‘NO’ A ‘SENTENZA’ DAL SOTTOSEGRETARIO PIZZA
(DIRE) Bologna, 11 mag. – Questa mattina alle 9 una rappresentanza di genitori delle Longhena si e’ riunita di fronte alle scuola elementare di via Casaglia di Bologna per manifestare la propria solidarieta’ alle maestre e rilanciare una serie di richieste.
“Non toccateci i maestri”; “Difendiamo la scuola”, recitavano gli striscioni esposti. L’iniziativa segue gli ultimi sviluppi della vicenda del 10 in pagella agli alunni approdata alla Camera con la risposta del sottosegretario all’Istruzione, Giuseppe Pizza, che ha parlato di “carenze circa i criteri adottati, incoerenze e inadeguatezze nelle procedure valutative e negli strumenti utilizzati, oltre a comportamenti professionali da parte di alcuni docenti non sempre riconducibili ai doveri di correttezza e lealta’ istituzionali nonche’ di riservatezza”.
Quelle parole, e’ la risposta che arriva oggi dai genitori degli alunni, “sembrano voler prefigurare una sentenza politica mettendo sotto pressione il dirigente scolastico provinciale Aiello sull’esito finale della vicenda”.
Oggi i genitori hanno voluto dunque rilanciare l’appello per “l’autonomia scolastica degli insegnanti” e sottolineare, come si legge in una nota, “il valore della scuola *Longhena*, come esperienza di scuola all’aperto a disposizione per i bambini e le bambine di tutta la citta'”. Chiedono poi che “ritorni il clima di collaborazione tra scuola (alunni, insegnanti e genitori) e amministrazione scolastica” e che “la dirigente scolastica ascolti e risponda alle richieste dei genitori”.
C’e’ anche un appello affinche’ “tutte le scuole pubbliche vengano dotate del numero di insegnanti necessari a soddisfare le domande di tempo pieno”.
Quanto alle minacce anonime ricevute dagli insegnanti, vengono considerate “frutto del clima pesante che si e’ creato attorno alla scuola”.
(Com/Red/ Dire) 14:28 11-05-09