Roma, 15 lug. (Apcom) – L’analisi sullo stato della maggioranza fatta da Massimo D’Alema è giusta, ma si esce da questa situazione dando la parola agli elettori e non con governi di larghe intese. Sandra Zampa, deputato Pd ed esponente vicina a Romano Prodi, commenta così la proposta dell’ex ministro degli Esteri di dare vita ad un ‘governo di transizione’.
“L’analisi e la diagnosi di Massimo D’Alema è indiscutibilmente vera: questo governo sta fallendo tragicamente e grottescamente. L’incapacità del centro destra di assumere le decisioni che servono all’Italia è sotto gli occhi di tutti. Ma il problema non è circoscritto al solo Berlusconi, a un gruppo più o meno grande di suoi collaboratori e al suo governo”.
“Il Paese – aggiunge la Zampa – deve riscuotersi dal berlusconismo e dall’indifferenza se davvero vogliamo vederlo rinascere. Per arrivare a questo risultato occorre proporgli una alternativa vera, un progetto di paese, un orizzonte. Il Pd deve farsi trovare pronto e gli elettori devono avere chiare le responsabilità, le colpe, le omissioni per poter scegliere con nettezza una strada diversa. Nella chiarezza dei ruoli, di maggioranza e opposizione, deve venir fuori la verità politica nella quale il cittadino può giudicare.
A cosa sarebbe servito altrimenti il gesto di far venir meno in Parlamento, nella trasparenza assoluta, il governo di centrosinistra che ha preceduto quello in carica di Berlusconi? Sia data oggi agli italiani la stessa possibilità di capire e giudicare e si lavori, nel Pd, per farsi trovare pronti e determinati a vincere”.