On. GADDA, IORI, RUBINATO, ZAMPA: “Ogni iniziativa a tutela dei minori non è mai abbastanza, ma il governo chiarisca al più presto il decreto 39/2014 su abuso minori”
(ANSA) – ROMA, 3 APR – “Pur condividendo pienamente lo spirito che ha guidato il legislatore a recepire la direttiva 2011/93/UE per la lotta contro l’abuso, lo sfruttamento e la pornografia minorile, occorre al più presto chiarire le modalità di applicazione della norma che prevede l’obbligo della richiesta del certificato penale per ogni operatore che si trovi a contatto con i minori”. E’ quanto dichiarano le deputate democratiche Maria Chiara Gadda, Simonetta Rubinato, Vanna Iori (responsabile PD politica infanzia) e Sandra Zampa (vicepresidente bicamerale infanzia) con riferimento al decreto legislativo n. 39 del 4 marzo scorso.
“Raccogliamo la preoccupazione degli operatori del settore, dalle associazioni di volontariato alle parrocchie, dalle fondazioni alle società sportive, di non potere ottemperare a quanto previsto dalla norma in tempi così ristretti, considerando che l’entrata in vigore è prevista per il 6 aprile prossimo. Chiediamo dunque ai ministri competenti, Mogherini, Orlando e Padoan di assumere al più presto una iniziativa in merito. In particolare deve essere chiarito che l’obbligo è a carico del datore di lavoro e non dell’operatore, che vale solo per le nuove collaborazioni e se possa essere fatto ricorso all’autocertificazione. Infine, essendo la mancata richiesta pesantemente sanzionata, considerati i tempi ristretti, si chiede al governo di valutare una proroga del termine di entrata in vigore”.
“E’ vero – concludono le deputate democratiche – che quanto si fa per tutelare i minori non è mai abbastanza, ma non si possono penalizzare gli operatori virtuosi con pratiche burocratiche poco chiare”.
(ANSA). PAE 03-APR-14 16:33 NNNN