Ora chi ha la responsabilità di tenere unito il Pd e il Paese non sprechi l’occasione che non è stata data a Prodi
(Huffington Post) 15 dicembre 2014 – “Concordo con il segretario Renzi quando mette in guardia da strumentalizzazioni sull’Ulivo e quando sottolinea che nel confronto/scontro interno al centro sinistra si è impedito di portare a termine ciò che necessitava al Paese.
Nel confronto/scontro che ha avuto luogo tra ulivisti, determinati a portare a compimento il cambiamento necessario al Paese, e quanti lavoravano per impedirlo o per tornare addirittura al passato, il centro sinistra ha sprecato la sua opportunità e, soprattutto- cosa che considero assai più grave- ha danneggiato l’Italia consegnandola alla destra.
Nel 2015 saranno trascorsi 20 anni dall’avvio dell’esperienza ulivista senza cui non sarebbe nato il Pd. Questo stanno a ricordarci quelle foglioline che, con caparbietà, Prodi volle nel simbolo dem. Più democrazia governante, e dunque più democrazia e più governabilità.
La salvezza delle istituzioni e della democrazia passa da qui. Era così allora ed è così oggi. Se non avessimo buttato via le due occasioni che gli elettori ci avevano dato gli italiani avrebbero oggi una vita migliore. Questo è il punto su cui serve verità tra noi. E che deve rappresentare un monito.
Se il Pd fallisse la prova della coesione e della capacità di stare al governo sarebbe la sua fine. Ma soprattutto aprirebbe a orizzonti drammatici per l’Italia.
Su questo ci dobbiamo misurare nelle differenze e nella diversità di opinioni.
Su questo si deve misurare però anche e soprattutto chi ha la responsabilità di tenere unito il Pd e il Paese. Questa è la sfida da vincere”.