Centro Residenziale Universitario e Museo Interreligioso.
Davvero devo ringraziare per l’invito a visitare il Centro Residenziale Universitario di Bertinoro che l’amministratore delegato, Giancarlo Zeccherini, mi ha rivolto.
Perché sono nata a pochi chilometri da qui e perché ogni volta riscopro quanto la laboriosità e l’intelligenza della gente che ci vive e che amministra questi territori sa concretizzare esempi di buon governo.
Il Centro è stato ideato e realizzato nel ’94 dalla società che ha promosso il decentramento dell’Alma Mater Studiorum a Forlì e Cesena e la sua gestione è affidata ad una società appositamente costituita, della quale fanno parte l’Università di Bologna e di Romagna, le istituzioni locali romagnole e il Comune di Bertinoro.
Mi colpisce in particolare il fatto che il Centro, come mi riferisce Zeccherini, si auto finanzi e reinvesta gli utili ricavati per il miglioramento e il potenziamento della struttura. Sorge sulla Rocca di Bertinoro e da qui il panorama è mozzafiato: da una parte il profilo del Monte Titano su cui sorge San Marino e il mare, dall’altra le montagne. La Rocca, splendidamente recuperata ospita, in quello che era l’appartamento vescovile, le aule e gli alloggi.
Ma il vero tesoro è il Museo Interreligioso ospitato nelle segrete della Rocca. Voluto dal senatore Leonardo Melandri, dal 2005 è gestito dalla Fondazione “Museo Interreligioso di Bertinoro” formata dalla Diocesi di Forlì – Bertinoro, dal Centro Residenziale Universitario e dal Comune di Bertinoro. Il Museo è dedicato alle tre grandi religioni monoteiste,
Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Un luogo per la Pace, per la diffusione di un autentico spirito di accoglienza, un luogo che sottolinea l’urgenza di un rinnovato senso di comunità che vive insieme e che insieme opera.
La nostra guida Enrico Bertoni, addetto alle relazioni culturali, mi illustra e mi spiega ogni opera conservata nel Museo con grande passione. Ogni anno il Museo ospita decine di migliaia di studenti, dalla scuola elementare alla scuola superiore. Un esempio anche questo di come sia possibile realizzare e mettere a disposizione, davvero di tutti, una grande risorsa culturale. Questo spirito di accoglienza è perfettamente in sintonia con la tradizionale ospitalità che caratterizza tutta la Romagna e in particolare proprio Bertinoro. Sulla piazza ancora sorge la “Colonna delle Anelle”, simbolo dell’ospitalità riservata ai viandanti che vi attaccavano il cavallo. E’ con una punta di meritato orgoglio che Giancarlo mi riferisce come, nella loro città, vivano in modo sereno e ben voluti da tutti numerosi immigrati. Si è ormai fatta sera quando scendiamo dal colle di Bertinoro per andare alla Cena dei Circoli del PD a Panighina.
Ci sono, oltre a Zeccherini, il sindaco di Bertinoro, Nevio Zaccarelli, il segretario provinciale del PD Alessandro Castagnoli, l’assessore alle politiche giovanili Mirko Capuano, il Vice sindaco Giampaolo Amadori. Davvero una serata all’insegna dell’entusiasmo e della volontà di vincere. Tante le donne, tantissimi i giovani. La speranza è quella della vittoria, con la consapevolezza che anche se ormai davvero pochi giorni ci separano dall’esito elettorale l’impegno per tutti è parlare, spiegare e convincere chi ancora è indeciso. Conosco la forza di volontà di questa gente e so che lavoreranno fino all’ultimo giorno con la stessa energia del primo.