Ricevo da Giancarla Codrignani, presidente della Lega Obiettori di Coscienza, questa lettera:
Cara Sandra,
sorprende – o non sorprende, che è un po’ lo stesso – che ci sia una “cordata” che rende pubblica la propria volontà di non-voto. Si possono rispettare tutti i sentimenti così come si deve ammettere che nessuno ha illusioni, soprattutto tra quanti di noi sono ancora dentro la logica delle ideologie; ma il voto è un talento che non si può rinunciare a spendere:
in primo luogo perché i tempi che si avvicinano non saranno facili e non si potrà restare estranei, come accadrà a chi, non avendo votato, non potrà più esprimere giudizi politici;
in secondo luogo perché i rappresentanti che critichiamo sono quelli che abbiamo prodotto noi: la mia immagine non voglio che rispecchi quella di Berlusconi, ma metà del popolo italiano gli assomiglia; e così per tutti gli altri;
ultimo, ma non ultimo: abbiamo rispetto – essendo l’Italia ancora un paese democratico che vota – rispetto per chi è morto perchè avessimo almeno questo diritto!
Giancarla Codrignani
Sono molto grata a Giancarla Codrignani per le sue riflessioni sul voto. Come sempre, Giancarla coglie nel segno con la lucidità e la schiettezza che le sono proprie. E lo fa con grande tempismo.
Sorprendono, e c’è da augurarsi che siano in tanti a reagire per questo, le cordate “del non voto”.
E’ allarmante che in un Paese nel quale la democrazia è stata conquistata da solo sessanta anni esistano cordate per il non voto.
Ancora di più se a non votare sono i giovani perché significa che non siamo riusciti a trasmettere loro il senso vero della democrazia, il senso di appartenenza al proprio Paese e infine nemmeno il rispetto, non retorica rievocazione, della resistenza per liberazione dal fascismo.
Diritti e doveri, partecipazione, responsabilità, senso di appartenenza, legalità e solidarietà sono i cardini di una moderna educazione al civismo da riproporre ai nostri giovani nella Scuola, luogo della conoscenza e dell’educazione. L’introduzione nella scuola dello studio della nostra Costituzione e di una moderna educazione al civismo significa ripercorrere la storia delle Istituzioni e riavvicinare le nuove generazioni alla partecipazione.
Crescere imparando che la vita democratica è una conquista quotidiana, che a tutti noi è richiesto di vigilare sui nostri diritti sanciti dalla Carta Costituzionale, consapevoli di non disattendere mai ai doveri che