Il Partito Democratico non ha vinto la sfida elettorale. Nonostante il grande lavoro di Walter Veltroni, le 110 città toccate dl pullman, il grande impegno di tutti i candidati, il lavoro enorme dei volontari. Noi tutti abbiamo il dovere di un ferma opposizione in Parlamento e, soprattutto,di lavorare con continuità nei nostri territori per rafforzare la nuova grande forza riformista che è il Partito Democratico e preparare le condizoni per la rivincita.
Oggi voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con me, con il nostro Partito. Un grazie a tutti i volontari dei circoli, alle donne e agli uomini che hanno messo a disposizione il proprio tempo, alle candidate e ai candidati della nostra Regione con i quali ho condiviso il lavoro e la fatica di una intensa campagna elettorale. Un grazie al segretario del Partito Democratico di Bologna, Andrea De Maria, al segretario regionale, Salvatore Caronna che con il loro impegno hanno garantito, in Emilia Romagna, un grande risultato per il Partito Democratico.
Un risultato che purtroppo non c’è stato in altre regioni, ma che è di grande rilevanza. In Emilia Romagna il Partito Democratico cresce del 5%-6% e insieme all’Italia dei Valori la coalizione supera il 50%.
La percentuale dei votanti in Regione, più dell’86%, è la più alta in Italia. Qui il rapporto tra politica e cittadini è ancora vitale, la partecipazione è forte. Questo risultato premia il buon governo di questa Regione, delle sue città e delle sue province.
Ecco cosa intendo portare in Parlamento: la forza e la volontà della gente di questa Regione, la sua ostinata determinazione a partecipare, ad anteporre il bene del Paese ai privilegi dei singoli, a stare dalla parte dei più deboli, a costruire il futuro tenendo ben presente la nostra storia. Questo è quello che le tante persone che ho incontrato nelle settimane scorse si aspettano dagli eletti del nostro territorio. A tutti loro e a tutti gli elettori del Partito Democratico intendo esprimere la mia gratitudine.
Il mio grazie a Romano Prodi dal quale ho imparato prima di ogni altra cosa l’impegno personale, la serietà, il rispetto per gli avversari, la sobrietà dello stile e il rigore nel proprio lavoro.