Ieri ho ricevuto qui sul sito una domanda che mi ha fatto riflettere a lungo prima di rispondere. Ho pensato di dedicare questa pagina alla risposta.
Caro Signor Roberto,
leggo nella sobrietà della sua richiesta di informazione molto di più di quanto lei non scriva. La sua ansia di genitore di un figlio con gravi disabilità e l’angoscia di non potergli garantire, neppure con gli stessi grandi sacrifici sostenuti ogni giorno della propria vita, lo stesso futuro di assistenza morale, spirituale oltre che materiale.
Immagino che lei conosca esperienze di solidarietà straordinaria e di grande efficacia come quelle della Fondazione “Dopo di noi”, nata proprio a Bologna, per affrontare il problema di come assicurare “dopo” ai figli quel livello di cura e di assistenza garantito “prima” dai genitori. Le ho sottolineato che la Fondazione è nata a Bologna perché mi sento sempre orgogliosa di appartenere a un territorio dove la cultura della solidarietà ha potuto esprimersi realizzando un sistema di servizi di assistenza e cura diffusi e di alto livello.
Una cultura che è anche “politica” e che ha determinato la mia scelta di stare nel PD oggi, con l’Ulivo in passato e da sempre nel centrosinistra. Io credo che il “dopo di noi” non sia tanto e solo un problema di risposta a bisogni primari o di strutture residenziali ma, piuttosto, di necessità e diritti individuali. Occorre dunque mettere in campo una gamma di prestazioni ampia e diversificata. Va in questa direzione quanto il Programma del PD indica là dove prevede di affiancare all’indennità di accompagnamento monetaria la possibilità di opzione in favore d una dotazione mensile (di valore maggiore dell’indennità stessa) di buoni per l’acquisto di servizi di assistenza domiciliare integrata erogati dai comuni o da cooperative o associazioni o enti accreditati. Il Partito Democratico propone inoltre di elevare l’importo mensile dell’indennità di accompagnamento da 455 a 600 euro in media per gli utenti con maggiori necessità di assistenza mantenendo l’attuale valore per tutti gli altri.
Il PD confermerà infine tutte le ottime leggi sull’assistenza sociale e sanitaria esistenti e varate dai governi di centro sinistra impegnandosi per una piena applicazione. Lo dico per ricordarle che è stata proprio un’esponente del PD, Livia Turco, ministro uscente di questo governo, a portare a compimento l’unica legge esistente sul “Dopo di noi”, una buona legge che venne varata da un governo di centro sinistra e che assicurò finanziamenti alle Fondazioni nate proprio per offrire soluzioni al problema.
Le auguro una serena Pasqua,
S. Z.