Ho scritto in questi giorni che qui, nel grande territorio del Collegio 3 in cui sono candidata, tra Imola, Bologna e Ferrara mi sento a casa, ed è proprio così.
Sono nata in un piccolo comune romagnolo, a Mercato Saraceno, seconda di cinque figli di due dipendenti pubblici, nonni emigrati in Svizzera, a Zurigo, dove è nata mia madre e ho trascorso lunghi soggiorni da bambina. Al liceo classico V. Monti di Cesena mi sono diplomata e poi via, a Bologna, per frequentare Scienze politiche negli anni in cui vi insegnavano Beniamino Andreatta, Romano Prodi, Giuseppe Alberigo, Achille Ardigó.
Dopo la laurea una borsa di studio e ricerca in storia della chiesa contemporanea, e sempre più frequenti incursioni nel giornalismo, la strada che ho imboccato e percorso come giornalista professionista e che mi ha permesso di seguire la vita politica della mia regione.
Dal 2004 ho lavorato con Romano Prodi, prima alle elezioni amministrative regionali del 2005, poi alle politiche del 2006.
Dal 2007 al 2008 come capo ufficio stampa e comunicazione della Presidenza del Consiglio. Sono stata eletta alla Camera dei deputati nel 2008 e confermata nel 2013 nella circoscrizione dell’Emilia Romagna.
Il Partito Democratico è il primo partito cui mi sono iscritta.
Amo la mia terra sempre di più nel tempo mettendola a confronto con altri territori del nostro paese e dell’Europa. Qui ho imparato il senso dell’impegno e il significato vero della solidarietà. Ho cercato di portare questo patrimonio in tutta la mia attività parlamentare, indirizzando il mio lavoro ai diritti delle persone, in particolare delle bambine, dei bambini e degli adolescenti fino ad essere eletta alla vicepresidenza della Commissione Bicamerale Infanzia e adolescenza.
Mi sento cittadina del mio paese ma mi sento profondamente cittadina dell’Europa. Ed è all’Europa che il mio lavoro parlamentare ha guardato sempre anche come componente del Consiglio d’Europa, una organizzazione internazionale che opera per il rafforzamento della democrazia parlamentare e dei diritti dell’uomo.
La legislatura che ci lasciamo alle spalle si è conclusa con uno straordinario patrimonio dal punto di vista delle norme a tutela delle persone e dei loro diritti: tra le altre una importante legge che porta il mio nome finalizzata a riorganizzare l’accoglienza e a tutelare i minori stranieri non accompagnati, cioè quei ragazzi o poco più che bambini che arrivano completamente soli nel nostro paese. È stata una legislatura difficile e complicata ma grazie all’impegno del PD è stato possibile approvare riforme importanti.
Sono consapevole che non è stato fatto tutto e che non tutto ciò che è stato fatto è perfetto ma so che abbiamo imboccato la strada giusta e a chi mi chiede quale sarà il mio impegno per la prossima legislatura rispondo non solo che non mi sottrarrò a nessuna battaglia in difesa dei diritti delle persone ma che lavorerò perché il cammino prosegua in direzione della soluzione dei troppi problemi che la crisi economica e la mancata azione del governo di destra hanno lasciato al nostro Paese.
Essere eletta in un collegio consegna una responsabilità in più: rappresentare il territorio e portare in parlamento la voce dei elettori. Lo farò, con la stessa determinazione con cui ho combattuto altre battaglie. Porterò con me questa Regione e il suo territorio. E sarà un onore rappresentare la mia terra al Senato.