MINORI. FORUM PD: DA GOVERNO ATTENZIONE FORMALE, PAROLE E NIENTE RISORSE
Le critiche del Pd: tagli nella legge di stabilita’, azzeramento del fondo asilo nido, eta’ evolutiva percepita come fattore di spesa e non di investimento. Carmassi: “Stanchi di parole, per la Giornata sull’infanzia serve il coraggio di un bilancio vero”
(Redattore Sociale-Dire) ROMA – Netto taglio nella legge di stabilita’ delle gia’ limitate risorse dedicate all’infanzia e all’adolescenza nel nostro paese, totale disinteresse verso le proposte di legge migliorative in Parlamento (come la legge sul Garante per l’infanzia), incapacita’ di vedere nei bambini e negli adolescenti la chiave di volta per il futuro del paese, con i temi a loro legati che scompaiono dall’agenda sostanziale del governo. Sono i giudizi del Forum Infanzia e adolescenza del Pd, che in conferenza stampa a Roma critica aspramente il governo e la maggioranza sulla riduzione complessiva dei fondi destinati al sociale e al settore infanzia e adolescenza in particolare.
Nonostante il fatto che il Fondo infanzia e adolescenza propriamente detto sia l’unico a non subire tagli rispetto allo scorso anno (40 miloni dedicati), dal Pd si fa notare che tale cifra riguarda solamente le 15 citta’ piu’ importanti d’Italia (il fondo e’ infatti dedicato per legge solo alle citta’ maggiori, che riguardano complessivamente circa il 15% dei bambini italiani) e che tutti gli altri tagli, ad iniziare da quello sul Fondo Politiche sociali, avranno ricadute pesanti su bambini e adolescenti in ogni settore della loro vita. Il tutto anche perche’ dalla maggioranza non e’ ancora arrivata la disponibilita’ a definire i servizi essenziali che garantire sul versante sociale come diritti soggettivi, escludendo dunque tali servizi dalla disponibilita’ eventuale di risorse di bilancio.
“Siamo stanchi – dice Cecilia Carmassi, responsabile Politiche per la famiglia della Segreteria nazionale del Pd – di ascoltare fiumi di retorica sull’infanzia e l’adolescenza e di non vedere alcun atto concreto dare seguito a queste parole”. “E’ evidente che il govegno giudica l’eta’ evolutiva come un fattore di spesa e non come un investimento: in previsione della Giornata mondiale sui diritti dell’infanzia di sabato prossimo sarebbe onesto aspettarsi non dichiarazioni di principio o celebrazioni meramente formali, ma un bilancio serio e coraggioso su cio’ che e’ stato fatto e su cio’ che si dovra’ ancora fare”. In Italia, secondo Carmassi, la politica pubblica non puo’ limitarsi a incentivare forme di auto-mutuo-aiuto (“che il paese gia’ ben conosce”) ma deve fare altro, prendendo impegni seri e “sostenuti da risorse economiche”.
La capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia, Sandra Zampa, sottolinea poi la “dicotomia fra i contenuti del Piano infanzia, al quale con sofferenza abbiamo dato parere negativo, e la effettiva possibilita’ di realizzare tale azioni” e ricorda che colpiscono l’infanzia e l’adolescenza anche i tagli ai fondi sociali, quello sulla famiglia, sulle politiche sociali, sull’istruzione, sulla sanita’, sullo sport, sull’immigrazione (un taglio che – viene riferito – nei totali complessivo delle voci di bilancio incidono per cifre pari fino a tre miliardi di euro in tre anni). (ska)
(www.redattoresociale.it) 16:06 18-11-10