il prestigioso incarico che ti è stato affidato ha destato in tutte noi – scrivo infatti anche a nome delle Democratiche – un sincero entusiasmo.
Non solo perché sarà una donna a guidare “il” quotidiano della sinistra ma anche perché – chi ti ha conosciuta sa che ci si poteva scommettere – tu sai tirar fuori quella forza e quel coraggio che solo le donne, in certi momenti della storia, possiedono.
Lo conferma il tuo primo editoriale, una esortazione, ferma e dolce, a lavorare per i nostri figli, per il nostro paese, per il nostro futuro.
Condivido appieno il quadro che disegni della nostra società, quello che c’era e quello che non c’è più, quello che ancora potrebbe essere ma che va riscoperto e rimesso in vita.
E’ un difficile presente quello da raccontare e spiegare, “un tempo Triste” come tu l’hai definito, denso di una strisciante indifferenza che solo sa distruggere.
Ricostruire, allora. Tu lo farai, ne sono certa, a partire dalla memoria della nostra storia nazionale conservata nelle pagine, le più antiche come le più recenti, di questo storico quotidiano. Per chi tra noi fa politica, nelle sedi istituzionali e nella società, l’imperativo è il medesimo: ricostruire.
Un primo passo è quello che suggerisci: ripristinare un confine netto tra destra e sinistra, che significa poi ritrovare la speranza in un futuro che può essere migliore.
Le donne, nelle più difficili congiunture storiche, hanno dimostrato di “esserci”, hanno saputo essere motore di cambiamento.
E allora coraggio! Sicura che il tuo giornale saprà essere stimolo anche per le mie, le nostre battaglie politiche, un sincero augurio di buon lavoro a te e a tutta la redazione.
Sandra Zampa (PD)