Garante per l’infanzia e l’adolescenza, una buona legge nata dal confronto
Articolo di Sandra Zampa su Il Messaggero del 17 marzo 2011
Con un voto unanime – tabelloni elettronici colorati in verde senza eccezione in aula – la Camera ha approvato ieri la legge che istituisce il Garante per l`infanzia e l`adolescenza.
Una buona legge, frutto di un lavoro che non ha evitato il confronto. Il governo, anzi, lo ha cercato dopo avere tentato, senza successo, di far approvare dall`aula oltre un anno fa un testo sbagliato. La legge che abbiamo votato ieri é il risultato di modifiche sostanziali volute dal Partito Democratico a conclusione di un confronto con le associazioni e tutti coloro che operano nella tutela e nella promozione dell`infanzia e dell`adolescenza.
La legge parla di persone di minore età e non piú di “minori”. Si tratta di una modifica di sostanza, il modo per dire che da 0 a 18 anni si è persone di età inferiore a quella che apre ad un`ampia e completa gestione “dei propri diritti ma non con meno o minori diritti.
E ancora all`impegno del Pd che dobbiamo un garante indipendente ed autonomo, che avrà il compito, tra gli altri, di diffondere le buone prassi che non mancano nel nostro Paese, e che sono per lo più messe, in campo dalle amministrazioni locali e regionali. Questa legge colma un ritardo tra i tanti che ci distinguono negativamente in Europa.
E del 16 gennaio 2008 la risoluzione con cui il Parlamento europeo si rammaricava del fatto che non tutti gli stati membri. avessero istituito garanti per l`infanzia come auspicato dalla Commissione delle Nazioni unite sui diritti dell`infanzia ed esortava gli Stati membri che non l`avessero ancora fatto a provvedere quanto prima.
Il Garante che opererà per promuovere e tutelare i diritti di bambini e adolescenti, a qualunque etnia e nazionalità essi appartengano, dovrà avere competenze ma anche caratteristiche di comprovata moralità. Lo immaginiamo capace e autorevole, in dialogo con le associazioni e le istituzioni, attivo e presente sui troppi fronti di crisi e carenza delle politiche a tutela di bambine e bambine.
Ma ciò che più voglio sottolineare in questa sede è l`aspetto politico della nostra scelta di un voto favorevole. Abbiamo votato questa legge perché grazie al nostro lavoro è una legge ben fatta.
Perché riconosciamo che l`infanzia ha un valore straordinario è merita un impegno che sappia andare oltre le ragioni della contingenza politica.
Non a caso la Convenzione Onu indica nel supremo interesse del minore la “bussola” da usare quando si ha a che fare con la vita dei più piccoli e degli adolescenti.
Siamo consapevoli che questo governo ha affossato le politiche per la famiglia, ad attuazione delle quali il governo guidato da Romano Prodi aveva istituito un ministero. Ha penalizzato Comuni e Regioni e, dunque, non ha certo aiutato i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie. Questa legge rappresenta una piccola riparazione a quel grande danno. Siamo certi che il Garante saprà essere al fianco di tutti coloro che si battono perché il superiore interesse delle persone di minore età possa prevalere. Nel licenziare questa legge il nostro pensiero è rivolto ai quattro bambini Rom morti nel rogo della loro baracca, ai bambini, alle bambine e ai giovanissimi che sbarcano anche in questi giorni come nelle scorse settimane sulle coste di Lampedusa in fuga dall`inferno, ai troppi giovanissimi cittadini d`Italia poveri e soli, ai troppi adolescenti meritevoli ma mai messi in condizioni di pari opportunità.
Questa legge potrà mai sanare le ingiustizie e le ferite che la società non risparmia neppure a chi non dovrebbe mai conoscerne il peso? No, noi lo sappiamo.
Ma aiuterà chi opera per il bene di coloro che sono il futuro nostro e del mondo. Per chi pensa che la politica sia servizio del bene comune è un buon risultato.
On. Sandra Zampa – Capogruppo Pd Commissione parlamentare Infanzia e adolescenza