L’intervista Sandra Zampa, giornalista e capoufficio stampa del premier, è candidata con il Pd

«Non credo che finisca un’epoca perché quello che Prodi ha fatto per la politica e per il paese non potrà che continuare nel Pd, ma una cosa è certa: sarà molto rimpianto». Ne è convinta Sandra Zampa, giornalista, da quattro anni nello staff del Professore, ora candidata alle elezioni politiche alla Camera per il Partito democratico.Prodi ha annunciato che con la politica italiana ha chiuso per sempre. Che farà ora?

«Intanto continuerà ad essere il presidente del Partito democratico. Non si ricandiderà ma ci sono molti altri modi per servire o per fare la politica».

Si dice che darà vita ad una fondazione che si occuperà di politica estera ecooperazione internazionale. È così?«Di questo progetto parlerà lui quando avrà deciso, ora è abbastanza prematuro. Ma certo quella di Prodi è una dimensione internazionale, lui è un uomo che il mondo cerca».

Si può dire che cala il sipario su un’epoca durata tredici anni?

«Non credo che questa sia la fine di un’epoca, la storia ha tempi lunghi e lenti. Io credo comunque che Prodi sarà rimpianto per quello che ha saputo fare per il Paese e credo che mancherà all’Italia».Come sta andando la sua campagna elettorale. Veltroni sta cercando di convincere gli indecisi e anche gli elettori dell’altro schieramento. Il partito vi ha suggerito qualche strategia?

«Siamo stati divisi in gruppi e siamo stati assegnati a diverse zone territoriali. Nel mio gruppo ci siamo io, Salvatore Vassallo, Gian Carlo Sangalli e Giovanni Mazzanti, ci scambiamo le agende e ci avvisiamo reciprocamente di tutte le iniziative che facciamo. Vedo molto entusiasmo e molta curiosità. Sono stata ospite di una famiglia bolognese che ha raggruppato una cinquantina di persone. Qualche giorno fa ho avuto un altro incontro al circolo del Pratello. Ci chiedono tante cose: ad esempio c’è chi dice che non vuole altri campus universitari, ma piuttosto che si valorizzino le Aldini-Valeriani.Prodi le ha dato qualche consiglio per la sua campagna elettorale?«Mi prende spesso in giro e si è detto disponibile a darmi una mano. Con lui ho fatto due campagne elettorali e ho imparato molto».Ha detto che è prematuro parlare del progetto futuro di Romano Prodi, ma secondo lei la sua sede sarà a Bologna?«La sua città è questa, a lui piace stare qui e avere qui la sua base. Poi la fondazione o quello sarà può essere ovunque. O.Ro