L’Unità – Quello che le donne ci dicono
di Sandra Zampa
In questi giorni di campagna elettorale nella mia città, sotto le Due Torri, ho incontrate donne straordinarie, pragmatiche e determinate, come si impara ad essere in questa Emilia Romagna forte e saggia. Ho pranzato con loro, nei circoli del PD, ho chiacchierato con loro, ai banchetti in giro per la città e ho ritrovato, in un percorso all’indietro nella storia recente, le ragioni della mia scelta politica: solidarietà, giustizia sociale, coraggio, modernità, intelligenza e rispetto degli altri.
Le donne emiliano romagnole vantano parecchi primati: più di 6 su 10 sono occupate, anche se con condizioni contrattuali più precarie degli uomini (hanno un accesso al lavoro stabile più difficoltoso), con stipendi inferiori (guadagnano circa il 27% in meno dei colleghi maschi se dipendenti e circa il 40% in meno se sono autonome). Sono più istruite. Nell’anno accademico 2005-06 su 153mila studenti nuovi iscritti nelle università della Emilia Romagna più della metà sono donne. Le imprese attive a titolarità femminile hanno superato, a fine 2005, le 85 mila unità. Servizi alle persone il settore più presente, ma anche sanità, turismo e commercio, trasporti, informatica e ricerca.
E’ a queste donne che parleremo da oggi noi candidate del PD dell’Emilia Romagna, in un viaggio che ci condurrà in luoghi simbolici della storia femminile, nei luoghi di lavoro, di incontro e di sofferenza. In viaggio su un pulmino, messo a disposizione gratuitamente dal Centro di Accoglienza “La Rupe”, siamo partite ieri Centro di Documentazione e Iniziativa della donna di Bologna. Prima tappa il carcere della Dozza per un incontro con le detenute. Poi è stata la volta di Parma dove al gruppo delle candidate Chiara Bologna, Marilena Fabbri, Rita Ghedini, Donata Lenzi, Teresa Marzocchi, Albertina Soliani e Sandra Zampa, Carmen Motta e Palma Costi, candidate anch’esse con il PD, per un incontro le lavoratrici di una industria di abbigliamento Ma.Co. di Soragna. Di volta in volta si uniranno al gruppo le candidate delle diverse città, a sottolineare, a dispetto della legge elettorale del “porcellum”, la nostra volontà di un rapporto con i nostri territori e i “nostri” elettori. Oggi saremo a Modena ai Poliambulatori di via del Pozzo, tutte quante con la sottosegretaria Mariangela Bastico e con Elena Malaguti, Manuela Ghizzoni, Lisa Dradi per un incontro sulla “sanità” declinata al femminile. Nel pomeriggio il pulmino sarà a Reggio Emilia per una serie di iniziative dedicate ai temi della sicurezza, della maternità, dell’occupazione e della scuola. Al gruppo delle candidate si uniranno anche Sara Iori, Anna Maria Marzi, Leana Pignodoli, Gigliola Venturini. Dalla “casa delle donne”, il centro antiviolenza gestito dall’Associazione ONLUS “Non da sole”, ci sposteremo presso il Centro internazionale Malaguzzi, sede di Reggio Children. La grande esperienza degli asili comunali di Reggio Emilia, oggetto di interesse e confronto da parte di insegnanti, pedagogisti e personalità della politica e della cultura provenienti da tutta Italia a da ogni parte del mondo, costituisce uno dei migliori esempi sul territorio emiliano romagnolo della realizzazione di politiche che incoraggiano l’occupazione femminile senza disincentivare la maternità. Il 3 aprile, giovedì, il viaggio si concluderà in Romagna con tappe programmate a Ravenna, Riccione, Forlì e Faenza dove lavoreremo le candidate Nadia Bertozzi, Lisa Dradi, Elisa Marchioni, Lisa Petitti e Liviana Zanetti. Primo appuntamento previsto al teatro Zodiaco in Via Mattei 14, per parlare di sviluppo sostenibile insieme a Sandro Fioravanti e al Comitato Cittadino del Quartiere S.Giuseppe che si è caratterizzato in questi anni come un modello di cittadinanza attiva capace di immaginare e progettare il futuro dei propri luoghi nell’ottica della sostenibilità. Sarà presente anche Laura Airoldi, presidente del Forum Ambiente.Alle 12 il pulmino, accompagnato dalla presidente della circoscrizione del mare Debora Lombini, da Stefania Ciani, presidente della Servizi Ecologici di Faenza e dal segretario del circolo Pd di Porto Corsini Giuseppe Stella, si indirizzerà verso il mare dove è stato organizzato un pranzo al Bagno Luisa di Marina Romea. Dopo pranzo a Riccione per l’incontro “ La Scuola, i Nidi, le Donne” con la sottosegretario Bastico.Le candidate si rimetteranno in viaggio alla volta di Forlì dove, in Piazza Saffi, saranno accolte da una rappresentanza delle donne del PD locale.Sulla via del ritorno aperitivo a Faenza nella Piazzetta Nenni (ex Molinella).Con noi, in questo viaggio per incontrare le donne e discutere con loro del futuro del Paese, Anna Finocchiaro, capolista al Senato. Sua la lettera alle elettrici emiliano-romagnole: “Noi abbiamo la responsabilità di cambiare questo Paese, che ha un profondo bisogno di risvegliarsi dal suo torpore culturale e di un nuovo rilancio economico e sociale. Per farlo, dobbiamo puntare sulle donne, perché loro, forza inesausta del nostro Paese, possono essere una delle risorse dello sviluppo. Per fare questo salto all’Italia servono i talenti femminili. Tutti. Il nostro deve diventare un Paese in cui le donne siano più protagoniste nel mondo del lavoro, nelle carriere, nelle professioni, nella politica. Conciliando la carriera con la maternità”. Le donne sapranno ascoltarci. Hanno saputo sempre tirarsi su le maniche a ricostruire ciò che era stato distrutto. Lo faranno anche oggi perché sanno capire prima di chiunque altro ciò che è bene per i propri figli e per i tanti dei quali hanno cura. Nel PD avranno un grande alleato. E in Emilia Romagna le donne potranno vantare un altro primato: il più alto numero di elette. Non ancora abbastanza, perché non chiuderemo alla pari (50 a 50) ma un bel passo avanti verso la rappresentazione corretta della realtà abitata per metà da uomini e per metà da donne: mai dimenticarlo!