Lettera al direttore pubblicata su Il Corriere della Sera del 29 aprile 2009
Fondi di Tanzi a Prodi: nessun illecito La breve nota che ieri il Corriere ha dedicato alla deposizione di Pier Giovanni Tanzi, ex segretario di Calisto Tanzi (Parmalat), sui finanziamenti a politici e partiti esige una precisazione per quanto riguarda il presidente Prodi. La deposizione di Tanzi era già stata resa nota nel 2005 e come il Corriere correttamente riportò all’ epoca, fu smentita da coloro che all’ epoca dei fatti indicati avevano l’ incarico di raccogliere fondi per la campagna del presidente Prodi, cioè il tesoriere Gianni Pecci e dallo stesso presidente. Le somme erogate a sostegno della campagna elettorale del presidente Prodi si riferiscono al 1996 e consistevano in 5 e 4 milioni di lire, al di sotto del limite di legge fissato come obbligo per la segnalazione (10 milioni).
Nel 2003 nessuna somma è mai stata erogata poiché, come lo stesso Pecci ha ricordato, a quell’ epoca si era già interrotta la sua collaborazione con Prodi e si era avviata quella con Guazzaloca.
La stessa inchiesta sui finanziamenti all’ ex premier è stata archiviata dal procuratore Zincani. La notizia diffusa ieri, dunque, non solo è la riproposizione di una questione già nota ma, soprattutto, già chiarita. Credo dunque opportuno che ciò venga oggi ribadito per rendere giustizia alla verità dei fatti.
On. Sandra Zampa portavoce del presidente Prodi