“La cancellazione ad opera del Governo Berlusconi della Legge 188/07, nota come legge contro le “dimissioni in bianco” è stata oggetto della battaglia parlamentare del PD fin da subito. Nei mesi immediatamente successivi l’abrogazione, sono state depositate, sia alla Camera che al Senato, proposte di Legge per reintrodurre norme di contrasto efficaci a quella che si configura come un ricatto, una vera e propria truffa a danno delle lavoratrici e dei lavoratori più deboli, i precari, i lavoratori delle aree di maggior crisi economica e disoccupazione e, naturalmente, le donne.
L’uso delle “firma delle dimissioni in bianco” cioè senza data, estorto al momento dell’assunzione, utilizzato in occasione di gravidanza e maternità è, oltre che un atto incivile ed odioso, uno dei molti ostacoli che si frappongono alla libera scelta della maternità”. E’ quanto dichiarano le parlamentari PD Rita Ghedini, Sandra Zampa e Donata Lenzi.
“E’ l’ennesima limitazione all’autonomia delle donne e alla loro partecipazione, da protagoniste non da comprimarie, alla vita sociale ed economica del Paese. Ne discende non solo un vulnus inaccettabile ai diritti della persona, ma un danno alla crescita dell’Italia e, perciò all’interesse di tutti, donne e uomini.
Per tutto questo ci viene naturale appoggiare pienamente la richiesta della “Lega 188“, presentata oggi anche al Prefetto di Bologna, così come alle Prefetture di tutte le grandi città d’Italia. Come donne delle Istituzioni siamo impegnate in Parlamento perchè si dia rapidamente una soluzione adeguata al problema.
Abbiamo lavorato perchè in Parlamento venissero discusse le nostre proposte e con soddisfazione abbiamo registrato l’incardinamento della proposta di Legge del PD alla Camera lo scorso 15 febbraio. Auspichiamo che anche da parte degli altri Gruppi parlamentari si dia supporto all’iter legislativo e in questo senso ci rivolgiamo in particolare alle parlamentari elette nel nostro territorio.”
23 febbraio 2012