IMMIGRATI. PROFUGHI, ZAMPA (PD): ALTRI MINORI IN ARRIVO, SERVE TASK FORCE
Secondo Save the childern sono 700-750 i minori arrivati finora a Lampedusa, 35 quelli al momento sull’isola. La deputata del Pd propone una task force per l’accoglienza, “ma la vera tutela sarebbe condergli la cittadinanza”
(RED.SOC.) BOLOGNA – Sono 700-750 i minori arrivati finora a Lampedusa, 35 quelli che si trovano al momento sull’isola. È questa la stima di Save the children, riportata dalla deputata del Pd e capogruppo nella Bicamerale infanzia Sandra Zampa, che propone una task force specializzata per gestire la loro accoglienza.
“Il governo ha agito con troppo ritardo – spiega la deputata -, ha sostanzialmente disdetto gli impegni presi nella Convenzione Onu sulla tutela dei minori: a Lampedusa abbiamo avuto ragazzi che per settimane hanno dormito per terra e senza la possibilita’ di farsi una doccia”. Ma anche adesso che i minori sono stati spostati nelle varie regioni non e’ il momento di abbassare la guardia.
“Sappiamo che intorno alla Libia ci sono circa un migliaio di minori, quindi dobbiamo aspettarci altri arrivi – continua la Zampa -. Per questo ho chiesto al sottosegretario Mantovano di creare una task force specializzata, composta da forze dell’ordine, ma anche da membri dell’Unhcnr e di Save the children, che sia in grado di accoglierli per tempo”.
Il primo nodo da affrontare e’ quello dell’identificazione, che a Lampedusa e’ stata troppo tardiva. “Spesso si tratta di ragazzi che fisicamente sembrano gia’ adulti, e che per paura mentono sulla loro vera eta’. Per questo anche la radiografia al polso in realta’ avviene a loro tutela”. Senza l’identificazione, infatti, i minori rischiano di trovarsi esposti a rischi enormi, dalla tratta al asequestro per prostituzione fino allo sfruttamento del lavoro minorile. “Senza contare che si tratta di ragazzi che hanno gia’ alle spalle esperienze difficili, a partire dalle violenze sessuali che molti hanno subito durante il viaggio”.
La situazione dei minori, secondo la deputata, e’ da tenere monitorata anche dopo l’affidamento nelle strutture.
“L’accoglienza che la regione Emilia Romagna ha assicurato ai 30 minori somali e’ motivo di grande soddisfazione. Bene ha fatto Errani che ha dato disponibilita’ alla loro accoglienza, cosi’ come bene ha fatto l’assessore regionale Teresa Marzocchi che e’ andata a riceverli”.
L’accoglienza pero’ non e’ uguale dappertutto. “Sappiamo che soprattutto nelle regioni del sud molti minori si trovano in pratica abbandonati, quando il ministero smette di pagare le rette per loro: a pagare a quel punto dovrebbero essere i comuni, ma spesso questo non avviene.
Cosi’ alcune strutture arrivano addirittura a invitare i ragazzi ad andarsene, pagando loro anche il biglietto del treno”. Per una vera tutela, conclude Sandra Zampa, “bisognerebbe concedere la cittadinanza italiana. In questo senso abbiamo gia’ avanzato una proposta di legge”. (ps)