“A quanto pare Maria Burani Procaccini, ex presidente della commissione bicamerale per l’ infanzia, pensa che il Pontificio Consiglio della Pastorale dei migranti e la Caritas, oltre al prefetto di Roma Carlo Mosca fino ad arrivare a Bruxelles, si lascino andare a ‘sterili polemiche‘.
Le preoccupazioni espresse di fronte alla decisione annunciata dal ministro Maroni di procedere all’identificazione dei minori di etnia Rom attraverso la raccolta delle loro impronte digitali sono invece certamente giuste, oltre che necessarie, per chi ha a cuore l’infanzia e non si limita a farne un tema di battaglia politica.
Vorrei ricordare alla Procaccini le parole che ha usato mons. Agostino Marchetto per esprimere il suo stato d’animo: sorpresa, disagio e tristezza. Ricordando poi che per la morale cattolica ‘non solo il fine deve essere buono, ma anche i mezzi'”.