Il 9 luglio silenzio in Rete per la libertà di stampa e contro la “legge bavaglio”

La manifestazione di Piazza Navona per la libertà di informazione

La manifestazione di Piazza Navona per la libertà di informazione

(ER) INTERCETTAZIONI. ZAMPA (PD): “SERVE BLACK OUT PER PROTESTA ANCHE DI REDAZIONI WEB”; VENERDÌ SU SUO SITO SOLO COMMENTI A DDL

(DIRE) Bologna, 7 lug. – “Aderisco con grande convinzione alla ‘Giornata del silenzio della Rete’, promossa dalle associazioni Articolo 21, Reporter Senza Rete e Lettera 22. In gioco c’e’ la liberta’ di stampa nel nostro Paese:” e quindi  venerdi’ “dobbiamo fermarci a riflettere su cosa significa imbavagliare le tv, le radio, la carta stampata, la Rete nelle sue forme piu’ svariate”.

Sandra Zampa, deputata del Pd, annuncia cosi’ la sua partecipazione alla giornata contro la ‘legge bavaglio’. E sottolinea, in una nota, l’importanza della “partecipazione di quelle redazioni sommerse”, spesso informali, che costituiscono l’informazione diffusa che in gran parte viaggia sul web. Un mondo pero’ che, proprio per questa sua specificita’, spesso si astiene da tali forme di protesta”.

Venerdi’ non sara’ cosi’, almeno per quel che riguarda Zampa: “Anche sul sito www.sandrazampa.it io e la redazione non pubblicheremo nulla il 9 luglio se non le nostre considerazioni sulla legge bavaglio.

Siamo convinti che la minaccia del ddl riguardi tutti e dunque richieda una protesta globale: serve un black out della stampa contro una legge sulle intercettazioni che  intacca quel diritto fondamentale di tutti noi che e’ essere informati per poter giudicare, per poter valutare, per partecipare alla costruzione di una societa’ consapevole”.

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