“Don Matteo guida un popolo di impegnati”
Intervista di Silvia Bignami su La Repubblica (ed. Bologna) del 25 gennaio 2019
“L’ arcivescovo Matteo Zuppi si è messo alla testa di un popolo che vuole tornare a esserci e a impegnarsi”. Anche l’ ex deputata Pd Sandra Zampa era in platea mercoledì sera, accanto a Flavia Franzoni, per ascoltare la parola di Zuppi sulla “politica con la P maiuscola“.
L’ ha colpita il messaggio di Zuppi?
“Sì, perché ho visto nei tanti presenti la voglia di tornare ad esserci. La voglia dei cattolici di tornare a un impegno civile, venuto meno forse negli ultimi anni anche a causa delle colpe della politica”.
Il “popolo” di Zuppi potrebbe guardare al popolo del Pd?
“Penso che tra questi mondi ci sia una comunanza di fondo su molti valori, come l’ accoglienza, la vicinanza ai più deboli, la giustizia, e il rigore etico. Tuttavia sarebbe utile ritrovarsi insieme e fare rete per conseguire obiettivi utili al bene comune anche militando in partiti diversi”.
La sala di Zuppi era piena. L’ affluenza al congresso Pd è bassa. Cosa ci dice questo?
“Che negli ultimi anni c’ è stata troppa arroganza e troppi errori, il peggiore dei quali è stato sottovalutare la povertà che stava avanzando nel Paese. E tuttavia io penso che “partecipare” resti l’ unico modo per cambiare la società. Per questo spero tanta gente vada alle primarie, e mi dispiace sentire amici che mi dicono che per delusione o per risentimento resteranno casa. Io credo serva un segretario con un mandato forte“.
Lei chi voterà?
“Ci ho riflettuto molto. Penso che serva qualcuno che con la sua storia segni una discontinuità. Qualcuno che non abbia partecipato alla gestione del potere degli ultimi anni. Per questo voterò Nicola Zingaretti. L’ ho apprezzato per l’ apertura, e anche per il modo sobrio con cui si pone ed evita le polemiche. Gli chiedo di mettercela tutta, perché una volta segretario dovrà tenere insieme tutti, nel Pd e nel centrosinistra, costruire alleanze e dare una nuova visione alla nostra gente”.