L’Italia deve spezzare il circolo vizioso della povertà minorile
(DIRE) Roma, 14 set. – “L’Italia deve spezzare il circolo vizioso della poverta’ minorile e lo deve fare ora, se non si vuole continuare ad inseguire un problema intergenerazionale senza mai affrontarlo davvero”. Cosi’ commenta Sandra Zampa, vice presidente della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza, i dati presentati oggi da Save The Children. Secondo Zampa “i dati emersi dal Rapporto Illuminiamo il futuro 2030 – Obiettivi per liberare i bambini dalla poverta’ educativa, presentato oggi da Save the Children sono gravissimi. Il nostro Paese e’ molto lontano dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dalle Nazioni Unite e la condizione di vita di oltre un milione di minori italiani, uno su dieci, e’ in evidente contrasto con quanto la Convenzione di New York, ratificata dall’Italia, ci chiede. La poverta’ estrema in cui troppi bambini e adolescenti vivono rappresenta la negazione dei di una questione che possiamo affrontare solo con efficaci politiche per l’infanzia. Occorrono finanziamenti certi e specifici per consentire innanzitutto che si colmi il divario tra Nord e Sud del Paese, tra le possibilita’ offerte alle ragazze rispetto ai loro coetanei maschi, tra i bambini delle famiglie piu’ ricche e quelli delle famiglie piu’ povere, poiche’ non e’ concepibile che il destino dei minori di eta’ sia segnato fin dai primi anni di vita”.
“I nostri adolescenti risultano impreparati in lettura e matematica, il tasso di dispersione scolastica e’ al 15% e il 64% dei minori non fa sport, non accede alla musica o al teatro e a nessuna attivita’ ricreativa e formativa. A chi giovera’ domani una popolazione di adulti che non sa leggere speditamente e non avra’ conoscenze tecniche e scientifiche tali da poter competere con i coetanei di altre nazioni? Il futuro del Paese sono i nostri bambini e gli adolescenti di oggi”, aggiunge Sandra Zampa, vice presidente della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza. “Abbiamo il dovere politico- aggiunge- di intervenire subito con un piano straordinario per l’Infanzia finanziato seriamente a cominciare dalle aree piu’ svantaggiate del paese, il dovere di promuovere a tutti i livelli la lettura nelle scuole e programmi di potenziamento dello studio della matematica e delle lingue straniere. Dobbiamo assolutamente integrare in modo paritario i bambini stranieri che vivono con i coetanei italiani e offrire a tutti la possibilita’ di imparare e conoscere se vogliamo domani avere una societa’ piu’ giusta e piu’ pacifica. Stiamo trascurando le potenzialita’ che si nascondono in ciascuno di loro e con queste anche le eccellenze e di certo stiamo sacrificando tante intelligenze che potrebbero, se messe nelle condizioni idonee, contribuire allo sviluppo e alla crescita del nostro paese. Il tempo per farlo e’ ora, non sono piu’ rinviabili scelte in favore dei diritti inalienabili di bambine e bambini che rappresentano la nostra vera e sola ricchezza”. (Com/Rai/ Dire)
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