Infanzia: Zampa(Pd), grave solo pensare taglio 30% al Fondo nazionale
(ASCA) – Roma, 29 ottobre – ”E’ grave che nella crisi economico finanziaria che ha impoverito le famiglie italiane si possa anche solo immaginare un taglio del 30% del Fondo nazionale, già ridotto a lumicino, destinato a infanzia e adolescenza”. E’ quanto dichiarano Sandra Zampa, vice presidente Bicamerale Infanzia e Adolescenza, insieme alla capogruppo Pd nella stessa Commissione, Donella Mattesini, e le parlamentari democratiche Granaiola, Cardinali, Silvestro, Padua, D’Incecco, Iori, Antezza e Bobba.
”Domani – aggiunge – si riunirà per la prima volta l’Ufficio di presidenza della Commissione Infanzia e in quella sede occorrerà affrontare il problema che va al più presto risolto. Occorre immeditamente intervenire sulla Legge di stabilità, ora in discussione al Senato, perchè non siano i minori e le famiglie a pagare un prezzo davvero insostenibile in un momento così drammatico e difficile. Per questa ragione al Senato le democratiche sono già al lavoro per emendare il testo di legge”.
”Condividiamo le preoccupazioni espresse dal presidente nazionale Arciragazzi, D’Andrea. Non è accettabile – concludono – un taglio del 30% al già esiguo fondo destinato ai servizi per l’infanzia e l’adolescenza, fondo mai ritoccato al rialzo, ma sempre decurtato e già del tutto insufficiente. Non è accoglibile nemmeno che per finanziare le necessarie azioni di contrasto contro la violenza sulle donne si passi attraverso la sottrazione di fondi destinati ad un settore così strategico e delicato, quello dei minori e delle loro famiglie. Il Fondo va ripristinato, per intero e subito”.