La Zampa: nessun patto con gli emuli di Verdini
Intervista di Andrea Chirini a Sandra Zampa su La Repubblica Bologna del 7 giugno 2016
Sandra Zampa, prodiana, vicepresidente del Partito Democratico, esclude patti col centrista Manes Bernardini, difende il lavoro in giunta di Amelia Frascaroli perché quando si governa «si paga sempre un prezzo alle mediazioni, a quello che si può o non si può fare». E lancia una stoccata alla maggioranza renziana del Pd accusata di eccesso di arroganza.
«Il Pd – dice nel Facebook live di Repubblica – deve interrogarsi. I segnali a questo punto sono molti. Alle ultime regionali ci fu il record di astensionismo, ora il ballottaggio. È evidente che i voti che stiamo perdendo vanno cercati nell’ astensione. La gente non è più attratta da un partito troppo preso dal pragmatismo che ha perso molto della sua idealità ed è caduto in molte contraddizioni. Qui, come nel resto del Paese, stiamo pagando il prezzo dell’ Italicum che ha messo fine alle alleanze tradizionalmente di centrosinistra». Boccia l’ eventualità di un patto con di Manes Bernardini.
«Non penso vada bene – dice – non va bene continuare a buttare all’aria l’identità di un partito, i suoi valori, confondersi con tutto… La classe dirigente deve essere chiamata agli esami di riparazione. C’ è un eccesso di arroganza.
A me non sembra che l’ esperienza di Valeria Valente a Napoli (la candidata Pd arrivata terza- ndr) che ha fatto la conferenza stampa insieme a Denis Verdini, ci dica che quella sia una strada percorribile per il nostro partito ». Per Merola un’ apertura di credito: «Ci ha consegnato una città in ordine e con i conti a posto. E in sei quartieri su sei abbiamo vinto, Santo Stefno compreso». (a.ch.