Zampa: “Se Matteo sta lì il merito è di Prodi”
Intervista di Annalisa Cuzzocrea a Sandra Zampa su La Repubblica del 15 dicembre 2014
«Un punto che mi farebbe piacere fosse pronunciato da Renzi una volta per tutte è che il Pd esiste perché è esistito l`Ulivo. Fosse anche solo per questo, dovremmo dire che è stato un successo».
Sandra Zampa, deputata Pd ed ex portavoce di Romano Prodi, rivendica il patrimonio di una stagione che considera tutt`altro che fallita.
Crede che il premier sia stato ingiusto?
«Al primo giro si è espresso male, e gliel`ho detto: il disegno ulivista ha trasformato la cultura politica di questo Paese, ha portato bipolarismo, contendibilità e competizione. Se Matteo Renzi è dove è lo deve a questo. Quando però dice che a uccidere quel progetto sono state le nostre divisioni, ha ragione. Me li ricordo, quelli che sghignazzavano in faccia ad Arturo Parisi perché credevano che il PD non sarebbe mai nato».
A chi si riferisce?
«A chi ha fatto fallire due governi regolarmente eletti. Penso a D`Alema, o a Bertinotti. Nonostante questo, quell`esperienza ha prodotto più democrazia e più cultura di governo, ha fatto crescere il centrosinistra. E deve servire da monito a chi pensa che ci si possa di nuovo abbandonare ai distinguo e che dalle divisioni possa nascere qualcosa di meglio».
Renzi dice di voler portare avanti quel disegno, gli crede?
«Lo prendo in parola, lo dimostri. Io credo che ci metta buona volontà, ma che ci voglia più fatica nel confronto. E penso che debba rendersi conto che ci sono renziani più renziani di lui che gli fanno molto male. L`onere di tenere unito il PD e il Paese spetta a lui. Non c`è bisogno di attaccare i sindacati a testa bassa, meglio riunirli nella sala verde, discutere una notte e poi decidere».
Mi sembra critica anche con la minoranza .
«Non credo che sia bene dividere. Se questo Governo va a casa consegniamo per la centesima volta una sinistra incapace di stare insieme e governare a un orizzonte che più drammatico di così non si può. Prodi rinunciò a farsi un suo partito quando tutti glielo chiedevano, ed è per questo che è caduto. Renzi il partito ce l`ha, lo tenga caro, si sforzi di confrontarsi».
Leggi anche l’intervista di Massimo Rebotti a Sandra Zampa
su Il Corriere della Sera del 15 dicembre 2014