Cento bambini coinvolti nello sgombero a Bologna: si torni alla collaborazione fra le istituzioni

Tra gli occupanti dello stabile ex Telecom, dove è in corso lo sgombero, ci sono molte famiglie in stato di povertà e fragilità estreme e un centinaio di minori, uno dei quali con respiratore, come si apprende dai media, per gravi problemi di salute.

Prevalga ora il superiore interesse dei minori perché le loro vite non siano ulteriormente esposte a danno e privazioni. A tutte le bambine e i bambini va assicurata una casa e il diritto a rimanere con i genitori.

Sono a Roma e leggo che il procuratore dei minori, Ugo Pastore, è presente assieme ai Servizi sociali e l’assessore Amelia Frascaroli: sono certa che sarà rintracciata una soluzione rispettosa della condizione di questi bambini che oggi sarebbero dovuti essere a scuola con i loro compagni.

Auspico che presto si torni al dialogo interistituzionale che è la sola strada per affrontare un problema così complesso e che non può essere risolto senza la fattiva collaborazione di tutte le istituzioni e dell’intera città di Bologna.

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