Carissime amiche e carissimi amici,
siamo al termine della campagna elettorale. Domenica si vota in tante città importanti e strategiche per il paese come Milano, Roma, Torino, Napoli. Tra queste anche Bologna, la mia città. Una città che ha dato tanto, con passione e coraggio, al centro sinistra.
Qui è nato l’Ulivo: senza quell’ esperienza politica oggi il Partito Democratico non esisterebbe. Tutti i comuni italiani hanno subito, a causa della grave crisi economica e finanziaria che ha colpito l’Italia e l’Europa, significativi tagli alla spesa e hanno affrontato un periodo difficile, sempre impegnati a contenere le spese cercando di non ridurre i servizi.
Bologna, grazie a Virginio Merola che ha saputo mantenere un dialogo costante con il governo e con tutte le forze, sociali e produttive, è riuscita a realizzare cose importanti, a ottenere finanziamenti strategici e a mantenere qualità e quantità di servizi per tutti i cittadini.
Virginio è stato un Sindaco appassionato di giustizia sociale: quando definì l’ex CIE “un cuore di tenebra nella città Medaglia d’Oro al valore civile”, quando garantì un bene primario come l’acqua agli occupanti e quando volle aprire il registro per le unioni gay all’estero.
Tre gesti simbolici, tre decisioni tra le tante che rappresentano quella Bologna inclusiva, accogliente e giusta nella quale vogliamo continuare a riconoscerci. La partecipazione al voto è irrinunciabile: il voto è uno strumento democratico per il quale molti prima di noi hanno sacrificato la vita. Rinunciare ad esprimersi in una consultazione elettorale è una rinuncia che fa male alla vita democratica del Paese.
Domenica possiamo confermare questa scelta di identità per un Bologna inclusiva e accogliente sostenendo con il nostro voto Virginio Merola. Non lasciamo che siano altri a decidere per noi: con la nostra partecipazione abbiamo la possibilità di incidere in modo reale sul futuro di Bologna, sulle sue scelte e sulla nostra vita.
Sandra Zampa