Senza Andrea Orlando queste primarie non si sarebbero svolte.
Questa scelta non è stata certo facile, perché mettersi in gioco costa. Questa strada non è stata una strada comoda. Perchè dire a voce alta che ci sono stati errori e che occorre porvi rimedio non è facile. Per questa generosità nei confronti del Partito democratico e del Paese, io gli sono grata.
Ho scelto Andrea perché quando mi guardo intorno, quando entro nei nostri circoli, mi chiedo dove siano finiti i giovani. Io credo che Andrea, l’unico che alla passione ha saputo unire contenuti e proposte nuovi, possa farli riavvicinare alla politica e al nostro Partito.
Ho scelto Andrea perché molti, troppi, mi hanno detto che sono stati delusi dal nostro Partito. Perché dopo il 4 dicembre non potevamo fare finta che non fosse accaduto nulla. Andrea ha dimostrato di essere coerente con le sue promesse e le sue parole. Si è messo all’ascolto con umiltà. Non ha negato che ci siano state cose buone che però non sono bastate a tenere unito un popolo che si è sentito troppo spesso dimenticato o inascoltato. A volte poco rispettato. Non sono bastate ad aiutare il Paese a uscire da una crisi economica, sociale, culturale e perfino morale.
Appello al voto di Andrea Orlando. Dal sito di Sandra Zampa su Vimeo
Ho scelto Andrea perché ha affrontato con chiarezza il nodo della legge elettorale e delle alleanze e lo giudico per questo il migliore candidato alla guida del Pd. Nessuna alleanza con la destra. Nessuna alleanza con il M5Stelle. Nessun patto siglato nel chiuso di una stanza, tra pochi, e dopo il voto. L’Italia non può essere consegnata a una palude simile, se non peggiore,di quella che abbiamo conosciuto negli anni dell’indebitamento pubblico e dei governi che duravano qualche mese per scelte assunte da qualche capo partito.
Ho scelto Andrea perché il suo europeismo non è di facciata, ma di sostanza. Perchè vuole che l’Europa cambi assumendosi le responsabilità politiche per farlo, senza rincorrere nei contenuti e nel linguaggio i populismi.
Ho scelto Andrea perché Andrea ha un progetto. Un progetto di Partito e di Paese. Un centro sinistra largo e solido per un Paese meno ingiusto e più generoso di opportunità. Un Paese dove un bambino, benché nato povero, possa avere le stesse opportunità di crescere sano, di studiare, di diventare classe dirigente.
Perchè il progetto di Andrea è inclusivo e pensa ad una società aperta, solidale, giusta.
Ecco perché il 30 aprile alle Primarie PD
io voto Andrea Orlando