CHIESA. ZAMPA: DAL PAPA GESTO INNOVATIVO E DI GRANDE AMORE
(DIRE) Roma,11 feb. – “Mi sembra un gesto davvero storico per la sua innovativita’. E un gesto di grande amore per la sua Chiesa”. Cosi’ Sandra Zampa, candidata alla Camera per l’Emilia Romagna, nel Pd, commenta la notizia choc della giornata, una specie di bomba mediatica nella campagna elettorale che, di fronte all’enormita’ della notizia che arriva dal Vaticano, sembra piccola e lontana.
E Zampa sottolinea questa novita’, ricordando che ha pochi precedenti nella storia della Chiesa, di cui il piu’ famoso e’ quello di Celestino V: eletto papa quasi ottantenne, il 5 luglio 1294, non sopportando le manovre politiche legate alla sua persona, dopo 4 mesi rinunzio’ alla carica, morendo poco dopo in isolamento coatto nel castello di Fumone.
Le motivazioni di Benedetto XVI sono legate ovviamente a ragioni diverse, ma Sandra Zampa sottolinea la portata storica del gesto del Papa: “Del resto- spiega- le dimissioni sono previste dal diritto canonico se la rinuncia e’ libera e a questo Papa non manca il coraggio di gesti di questa portata.
Lui e’ stato uno dei grandi innovatori al Concilio Vaticano II, teologo di primissimo ordine. E l’ora storica e’ particolarmente gravosa per il pontefice che sente la fatica fisica e gli sembra non adeguata per affrontare la complessita’ dei drammi dei nostri giorni”.
Chiedere di campagna e programmi elettorali, in questa giornata sembra quindi fuori luogo, ma di Sandra Zampa va sottolineata la sua volonta’ di presentarsi alle primarie del suo partito a Bologna per ricandidarsi al Parlamento.
Lei, portavoce storica e tuttora in carica del professor Romano Prodi, la spiega cosi': “Avevo deciso con fermezza: o primarie o nessuna candidatura. Io faccio volentieri la portavoce di Prodi, ma le due cose non dovevano servire l’una all’altra”. E gli elettori hanno risposto con 5.733 preferenze, posizionandola al sesto posto su quattordici candidati in provincia di Bologna.