Una giornata contro il femminicidio
Una giornata, dinnanzi a 128 donne vittime della violenza dall’inizio dell’anno, appare una contraddizione dolorosa. Ma se sarà per tutti una giornata dedicata al rispetto, alla riflessione e all’impegno, non sarà buttata via.
Abbiamo bisogno di un cambio di mentalità, dobbiamo tutti essere impegnati nel dffondere una nuova cultura, quella dei diritti delle persone e delle donne, a cominciare dalla Scuola e dall’Università.
Mi associo alle iniziative della Regione Emilia Romagna, del Comune e della Provincia di Bologna e di tutte le istituzioni che oggi hanno voluto ricordare e far ricordare queste vite, interrotte ingiustamente dalla brutalità di un gesto imperdonabile, mascherato da gelosia, amore… E che invece nasconde solo ignoranza e violenza.
Penso soprattutto alle giovani e alle bambine che abbiamo il dovere di proteggere ed educare, assieme ai loro coetanei, perchè siano presto liberi da questo retaggio di inciviltà intollerabile.
Il mio pensiero è per tutte le donne che hanno pagato il prezzo più alto dell’arretratezza culturale in cui ancora il nostro Paese è immerso.
Molte cose sono state fatte, troppe quelle che restano da fare.
S.Z.