Giovedì 15 novembre, Voltone del Podestà di Piazza Re Enzo, dalle 17.30 alle 20.
Lettura Pubblica sul Civismo, promossa dal Coordinamento bolognese dei Comitati per Bersani
“Le parole non bastano più, va colmata la faglia che si è aperta tra cittadini e politica. Servono comportamenti, azioni, coerenza. Cercheremo la direzione più giusta: fare in modo che la buona politica e la riscossa civica procedano affiancate. Ricostruiremo quel patrimonio collettivo che la destra e i populismi stanno disgregando: la qualità della democrazia, la dignità di ciascuno, la legalità, la cittadinanza, la partecipazione”.
E’ un omaggio a Pier Luigi Bersani che del “civismo” ha fatto un tema centrale del proprio impegno politico ma sarà anche un’occasione per riascoltare le tante voci della “riscossa civica” che hanno costruito la politica migliore e scritto le più belle pagine della storia italiana che il Coordinamento bolognese dei Comitati per Bersani ha promosso per giovedì 15 novembre, sotto il Voltone del Podestà di piazza Re Enzo, dalle 17.30 alle 20 una vera e propria maratona di lettura in vista delle primarie del centrosinistra. Si tratterà di un incontro popolare, aperto a tutti coloro che hanno voglia di condividere con tanti altri brani di autore particolarmente efficaci a trasmettere ragioni e obiettivi del “civismo“.
A leggere ci saranno esponenti dei tantissimi Comitati Bersani nati a Bologna, ci saranno presidenti di quartiere, giovani, anziani, studenti e lavoratori. Ci saranno tutti i componenti del Coordinamento “Tutti per Bersani”: Maria Visconti, Matilde Madrid, Sandra Zampa, Davide Conte, Andrea Segrè, Claudio Broglia. E ci sarà anche Raffaele Donini. Da Salvatore Settis a Don Ciotti, da Giuseppe Dossetti a Primo Levi, da Tina Anselmi allo stesso Bersani: le letture ci ricorderanno che “civismo” è l’ “impegno dei cittadini a costruire la società“.
Sarà Donini a leggere passaggi di una lezione che, nel 2007, Bersani svolse per spiegare a un migliaio di quindicenni la “buona politica“. In quell’occasione ricordò loro di aver scoperto la politica quando, a 15 anni, dopo l’alluvione di Firenze, “impressionato dalle cose che si vedevano in TV” andò là “senza essere un angelo del fango- come si dice ora- a quel grande appuntamento di solidarietà. Ci trovammo lì in migliaia di giovani. Perché facemmo questa cosa, che cosa scattò? Un’idea di solidarietà certamente, e di libertà. A ciò si aggiunse una sensazione di partecipazione, di autorganizzazione, di protagonismo, di solidarietà“.
Anche noi, componenti del Coordinamento per Bersani, riteniamo che non vi sia nessuna possibilità di cambiare davvero il nostro futuro e il nostro Paese, senza una riscossa civica che mobiliti la società e induca la politica ad ascoltarne le istanze. Sappiamo di essere in tanti e pensiamo che le primarie siano un’occasione straordinaria di partecipazione della società alla politica. Per questo chiediamo a tutti coloro che avranno voglia di manifestare la propria determinazione a cambiare la politica e a lavorare per il bene del proprio Paese a condividere con noi le parole del civismo che li hanno ispirati o guidati.
L’incontro sarà anche occasione per dare visibilità a un tema politico che ha trovato in Bersani un interprete convinto e coerente e che spiega anche le ragioni per cui il segretario del PD ha deciso, con intelligenza e coraggio, di indire le primarie per scegliere il candidato alla Presidenza del Consigli. I brani che saranno oggetto delle letture verranno raccolti e consegnati a Pier Luigi Bersani, quasi come un vademecum sul “civismo” che consente di valorizzare le tante energie inespresse della società, anticamera di quella buona politica che è la sola risposta all’antipolitica.